Storia dell'Allevamento
Come sappiamo per certo, l'uomo, sin dai tempi più antichi, ha sempre vissuto a stretto contatto con gli animali. Potremo quindi dire che remota quasi quanto questa convivenza si anche l'usanza dell'allevamento che, addirittura, si pensa abbia preceduto anche l'invenzione dell'agricoltura.
Allo stesso modo, l'uomo ha deciso di assicurarsi delle riserve di cibo addomesticando animali che potessero fornirgli carne, latte e uova, ma anche pellicce ed ossa per fabbricare gli utensili. Con il tempo poi, si è pensato di tenere alcuni esemplari in vita perché potessero soddisfare le necessità alimentari anche in futuro.
Altra seleziona, molto probabilmente iniziata come non volontaria, che l'uomo ha sempre effettuato sul bestiame nel corso dei secoli è quella che oggi potrebbe spiegare la nascita di diverse razze all'interno di un'unica specie. Spiegandolo con un esempio, potremo dire che gli uomini che necessitavano di più latte, prediligevano, ovviamente, gli esemplari che ne fornivano di più e questo avrebbe portato, ad oggi, all'esistenza delle diverse razze da latte sia per la specie bovina che per quella ovina.
Da sempre però, l'allevamento ha rappresentato, allo stesso tempo, un alleato ed un antagonista per l'attività dell'agricoltura alla quale sottraeva terreno utile alla coltivazione, ma forniva anche il letame ed un ottima 'valvola di sfogo economico' . Se da prima, infatti, agli animali erano destinati solamente gli scarti dell'alimentazione umana, nel corso del tempo si è iniziato a produrre prodotti agricoli esclusivamente indirizzati all'allevamento come, per esempio, il fieno o la paglia.
Per scorgere le prime tecniche di allevamento in stalla, dovremo però aspettare l'arrivo del Novecento quando l'allevamento presso strutture al chiuso rese superfluo l'utilizzo di pascoli aperti che vennero quindi riconquistati dall'agricoltura. Allo stesso tempo, gli animali, che vivevano la loro vita al chiuso, necessitavano di mangimi e prodotti appositi; nascono così i mangimi composti chimicamente.
Ad oggi, l'attività dell'allevamento si divide in due principali filoni: stanziale, secondo il quale l'attività si svolge in un insediamento stabile, e nomade, che si verifica quando il pastore segue le proprie greggi, o la propria mandria, alla continua ricerca di nuovi pascoli.
Il primo gruppo si divide poi ulteriormente in allevamento non intensivo ed intensivo, ancora oggi molto discusso.
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