Cos'è l'allevamento, bene o male, è noto a tutti e, precisamente, è quell'attività con la quale si custodiscono, si crescono e si fanno riprodurre, secondo schemi opportunamente studiati, degli animali in condizioni di totale o parziale cattività. Tutto questo, nel tempo, ha assunto per le finalità  più diverse, infatti si possono allevare animali destinati alla macellazione, desinati a vivere in casa con i padroni come animali domestici, oppure, destinati ad essere liberati, e dunque reinseriti, nel loro ambiente naturale. Ovviamente, a seconda dei diversi scopi dell'allevamento, cambiano anche i tipi di animali che vengono allevati; per la funzione di  animali domestici, per esempio, verranno allevati cani, gatti o piccoli animali (criceti, cavie, polli, cavalli?).

Certamente, gli allevamenti che riscuotono più successo, forse anche per la loro origine così antica, sono gli allevamenti di bestiame a scopo alimentare, ma, nel corso degli ultimi decenni, un enorme sviluppo è stato visto anche dagli allevamento che si occupano di animali da compagnia.
Riguardo i primi non abbiamo dubbi: ovini, suini, pollame, pesci e quant'altro vengono allevati in base alle razze che presentano le caratteristiche richieste dal mercato; diversa è invece la questione degli animali domestici da compagnia.
Questi animali sono davvero un infinità e le razze li rendono quasi incalcolabili: piccoli volatili, cani, gatti, piccoli pesci, cavie, criceti, conigli e chi più ne ha più ne metta, vivono ormai a stretto contatto con tutti noi che li abbiamo scelti come fedeli compagni di vita. Eppure, la scelta di questi animali non è assolutamente casuale in quanto ogni specie, ed ogni razza presente in quella specie, presentano caratteristiche particolari che vengono mantenute attraverso un rigoroso percorso di allevamento. L'allevatore non riveste solo un ruolo legato alla crescita degli animali, ma possiamo dire che svolge un ruolo di vero e proprio selettore della razza, scegliendo con cura gli esemplari, e gli eventuali incroci tra di essi, allo scopo di ottenere soggetti più interessanti sotto vari aspetti.
Possiamo fare un esempio che riguarda sempre il mondo dei cani: selezionando ed incrociando esemplari di diverse razze, scelte in base all'inaudita possenza fisica, al fiuto ed alla tenacia, sono stati sufficienti poco più di dieci anni per dare vita alla nuova razza del Dogo Argentino.
Naturalmente, accade di rado che un allevatore si cimenti nella creazione di una nuova razza a sé stante, ma ogni giorno, in tutti gli allevamenti, gli allevatori scelgono esemplari che esaltino le caratteristiche della specie e della propria razza.
Tutto questo può però avvenire solamente in allevamenti che presentino strutture adeguate (ampiamente descritti dalla legge in merito) e dove gli animali vengano seguiti con passione e dedizioni in ogni momento della loro vita. Gli spazi in cui gli animali vivono devono quindi presentare le giuste caratteristiche rispetto alla specie ed alla razza allevata ed, in ogni momento della propria vita, gli animali devono essere seguiti sia dall'allevatore che da un veterinario che ne controlli con particolare attenzione le fasi 'critiche'.
Le 'fasi critiche' sono un fattore comune ad ogni allevamento in quanto sono rappresentate soprattutto dall'accoppiamento, dalla gestazione e dal parto delle fattrici: momenti delicati della vita di ogni animale da allevamento in cui questo deve essere seguito con particolare cura.